Nato a Soncino nel 1939, vive nella frazione di Villacampagna.
Una volta tornato in Italia, dopo dodici anni vissuti in Svizzera per motivi di lavoro, si dedica assiduamente alla pittura, con l’aiuto e l’insegnamento del professor Enea Ferrari pittore ed insegnante di disegno. Dal 1973 al 1977 frequenta, a Soncino, la Scuola Regionale di disegno, pittura e scultura, conseguendo il diploma di Maestro d’Arte. Nel 1979 riceve il primo premio nella sezione acquerello alla prima Biennale Città di Casalmaggiore. Da quel momento non mancheranno continui riconoscimenti al lavoro di Ghisoni che supererà la soglia dei cento premi in concorsi di pittura. Dal 1985 al 1987 frequenta a Cremona il corso di anatomia, nudo e copia del vero, presso la Scuola d’Arte “Leonardo”, con il professor Giorgio Mori. Tra le esposizioni personali va ricordata quella dal titolo “Testimonianze Pittoriche” ospitata nel dicembre 2009 nelle sale del Podestà a Soresina. Numerose sono anche le partecipazioni a collettive, anche come associato dell’Associazione Artisti Cremonesi, tra le quali si citano “Cibo per l’anima” del 2015 presso il Centro Culturale Santa Maria della Pietà a Cremona, realizzata in occasione di Expo 2015, e “Viaggi d’artista” del novembre 2018 presso la sede AAC in palazzo Anselmi Azzolini.
Le tecniche maggiormente utilizzate da Ghisoni sono l’olio, l’acrilico e l’acquerello con le quali realizza i soggetti preferiti quali i ritratti, le nature morte e i paesaggi. La produzione dell’artista soncinese si caratterizza per una notevole chiarezza narrativa che poggia le sue basi, ben identificabili, su di un disegno inappuntabile caratterizzato da una grafia rapida e decisa che non lascia spazio a ripensamenti e una cromia che, associata ad una pennellata che a sua volta crea forma, riesce, in maniera magistrale, a proporre una resa sorprendente del soggetto.
Tuttavia non si tratta di una resa “fotografica” dell’immagine; tutto il lavoro di Ghisoni è finalizzato ad offrire allo spettatore una “testimonianza pittorica” di un paesaggio, un ambiente o una persona in un particolare momento della sua storia, facendone emergere i particolari anche più minuti e quasi insondabili.
Dotato di un particolare e profondo spirito di osservazione Ghisoni sa scegliere e percepire il mondo della natura, delle cose e delle creature; sa creare atmosfere tra il romantico e il fiabesco usando anche velature cromatiche ricche di trasparenza senza però sconfinare mai nell’irreale, dando così la possibilità allo spettatore di riconoscersi, e di incontrarsi con la propria memoria, in ciò che vede.
Scrivendo dell’arte di Ghisoni Vittorio Sgarbi analizza così il lavoro del pittore: ”La pittura di Ghisoni Andrea è vera pittura che non segue le modifiche o i trasformismi richiesti dal mercato, ammirando l’opera di Ghisoni si ha l’impressione di essere nel luogo rappresentato. L’artista si segnala perché non trascura niente e mostra con sentimento l’ambiente e la terra dove dipinge.”
Tommaso Giorgi